Escursioni
Segnala
Instantanee
Contattaci
Condividi la montagna
Inviaci le correzioni per questa escursione
Inviaci le correzioni per questa escursione
Il tuo nome
Come hai percorso questa escursione?
- Seleziona -
A piedi
In bici
Titolo
Difficoltà
- Seleziona -
T - Turistico
E - Escursionistico
EE - Escursionisti Esperti
EEA - Escursionisti Esperti con Attrezzatura
Distanza (Km)
Valle
Tempo andata
Tempo ritorno
Sentiero
Dislivello
Giro ad anello
Punto di partenza
Paese:
Indirizzo:
Luogo partenza:
Partenza = Arrivo
Punto di arrivo
Paese:
Indirizzo:
Luogo arrivo:
Presenza di acqua sul sentiero:
Rifugi incrociati:
Dai un voto a queste voci:
Difficoltà tecnica
Impegno fisico
panorama
segnaletica
Descrizione
Vi proponiamo un giro per scarponi lesti e occhi curiosi, per esplorare angoli meno conosciuti, ma dal grande fascino. Eccoci in Valbrembana, partiti da via Castello nel borgo di Averara, ci incamminiamo superando la Torre della Costa e seguendo la strada che inizialmente combacia col nostro sentiero, il 105 Cai. Esso diviene poi una strada cementata che ci conduce prima a Caprile Inferiore, antica postazione militare di confine tra Rep. Veneta e Grigioni, e successivamente in località Losc, deviando sul sentiero 110 che costeggia il torrente Valmora. Imbocchiamo il sentiero che sale nel fitto bosco che ci fa addentrare nel cuore della selvaggia Valmoresca, portandoci dopo circa due ore di cammino alla diga di Valmora. Seguiamo le indicazioni del sentiero che ci conduce ad attraversarla prima dal cunicolo sotterraneo, poi costeggiando la sponda occidentale della diga, fino a ritrovarci in mezzo a grandi e affollati pascoli. Risaliamo la strada di servizio delle malghe, ed eccoci sulla statale del Passo San Marco, che abbandoniamo al decimo tornante all'altezza di casera Ancogno. Dopo una breve sosta per rifocillarci, proseguiamo con la seconda parte del nostro cammino sul sentiero 113, superando prima un leggero colletto, dopo il quale il sentiero comincia a scendere attraverso i pascoli. Tocchiamo dapprima i prati di Dosso Gambetta e l'omonima baita, fino ad arrivare al graziosa struttura del rifugio Cantedoldo, dove ne approfittiamo per uno spuntino e due parole col rifugista. Rigenerati dalla sosta, torniamo verso valle seguendo le indicazioni per Costa Averara su un curato sentiero che, a tratti anche ripidi, attraversa il fitto bosco. Superata una stupenda balconata in legno con vista su Averara e sulla Valmoresca, procediamo con la briosa discesa, che coi suoi 4 km totali per 800 di dislivello negativo si rivela più impegnativa del previsto. Eccoci infine fuori dalla fitta zona boschiva quando oltrepassiamo le prime case di Averara, ritrovandoci dritti dritti al nostro punto di partenza, al termine di un'escursione dalla grande bellezza.
Video Youtube Codice
(https://www.youtube.com/watch?v=
XxXXXxxxXxx
)
Carica Immagini
(.jpg , .jpeg , .png)
Carica una Traccia
(.gpx , .kml)
Dichiaro di aver letto l'
informativa sul trattamento dei miei dati personali
.
Controllo