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Descrizione
Quando è il freddo a darti il buongiorno, è molto facile rimpiangere le coperte. Se poi ti ritrovi a percorrere la salita che da Gandino conduce alla Malgalunga - ribattezzata Piccola Siberia - allora hai come la sensazione che il copione di giornata potrebbe non essere dei migliori. La salita parte da via Ca' Antonelli a Gandino, nostro punto di partenza nella fredda vallata ai piedi del monte PIzzetto. Qualche tornante avvolti dal gelo invernale tra alcuni casolari, poi ecco spuntare il sole e i primi caldi raggi ci cambiano l'umore. La strada sale a pendenza costante addentrandosi nel bosco col suo susseguirsi di tornanti in un silenzio surreale. Superata la santella, ci addentriamo sempre su asfalto in località Bistro, prestando attenzione ai residui di ghiaccio sulla carreggiata. Ultimi metri di salita ed eccoci sbucare al rifugio Malgalunga con la sua caratteristica balconata panoramica sulle sponde settentrionali del lago d'Iseo. Breve sosta e ripartiamo sulla carrareccia che sale con pendenze inizialmente decise, spianando poi dopo tratti boschivi fino alla pozza dei Sette Termini, dove tiriamo dritto lungo i pendii di pratoni puntando alla vetta dello Sparavera. Pendenze proibitive ci mettono a dura prova, lo sforzo è breve ma intenso, poi ripagato dal magnifico panorama della vetta e il panino dalla cima dello Sparavera ci sembra il più buono di sempre. Ritornati in sella, scendiamo lungo i divertenti pratoni con la dovuta cautela fino a raggiungere località Monticelli. Al bivio imbocchiamo la strada alla nostra destra finendo sul sentiero Cai 547, che dopo una bella e intensa discesa nel bosco, ci porta nell'abitato di Peia, da dove possiamo comodamente rientrare al punto di partenza di Gandino.
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