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Descrizione
Prosegue la nostra esplorazione dei piccoli e poco conosciuti borghi della bergamasca. È la volta della val Seriana, partiti da Colzate in sella alle nostre bici, ci incamminiamo lungo la salita oltre il centro abitato, sulle pendici del monte Cavlera. Raggiungiamo il maestoso santuario di San Patrizio, risalente all’anno mille, che domina la valle aggrappato a uno sperone roccioso. Proseguiamo oltre, pedalando su una salita impegnativa, ma dalle pendenze sempre dolci e costanti, fino a raggiungere la tranquilla frazione di Bondo, che con le sue case immerse tra i pascoli mitiga la nostra fatica. La parte conclusiva della salita ci regala una splendida vista sulla sottostante e verdissima val del Riso, terra di collegamento tra il passo Zambla e la valle Seriana. Arriviamo a Barbata, una frazione di Colzate, posta ad un'altezza di circa 900 m sulle propaggini orientali del monte Cavlera. Pensate che gli abitanti stabili di Barbata sono 10. Al termine della strada che percorre la località è situata la Chiesa della Madonna della Mercede, sussidiaria della Parrocchia di Bondo, che grazie alle sua panoramica balconata ci concede una piacevole sosta per un boccone, immersi in un ascetico silenzio. Tornati in sella ai nostri mezzi imbocchiamo la mulattiera denominata via dei Molini, che tra fitti boschi e greggi di belanti pecore, ci porta a valle, esattamente nel borgo di Riso, dal quale imbocchiamo la tranquilla ciclovia Valle del Riso lungo il frizzante torrente, fino a ricongiungerci con quella della val Seriana, che in pochi minuti ci riporta al nostro punto di partenza. NB : Itinerario con segnaletica solo parziale, indispensabile traccia gpx.
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